Al Premio Jalarde 2023 il nipote del brigante Gabriele Galardi.


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Gabriele Falcone è il pronipote diretto del famoso brigante ottocentesco Gabriele Galardi, originario di San Paolo di Civitate, ma “adottivo” di Rignano Garganico per via delle sue frequentazione/incursioni  in paese e per essersi rifugiato a Grotta Paglicci, importantissimo sito preistorico conosciuto in tutto il mondo.

Al brigante Galardi, da alcuni anni, è dedicato il Premio Jalarde (17 agosto 2023), organizzato dal Circolo Culturale Giulio Ricci, in collaborazione con la Pubblica Amministrazione, il Circolo Auser di San Marco in Lamis, gli Amici di Grotta Paglicci, l’Associazione RignanoNostra.it e altri sodalizi pubblici e privati.

Falcone, medico chirurgo, sarà ospite d’onore della serata, durante la quale illustrerà ai presenti i vari volti del brigante Galardi, di cui è diretto discendente.

 

Il contenuto del volume edito nel 2014 da Gabriele Falcone.

Il brigantaggio post unitario nel Mezzogiorno d’Italia è stato un fenomeno complesso e controverso, che ha avuto un profondo impatto sulla società e sulla storia del nostro paese.

Il brigantaggio fu una reazione popolare all’Unità d’Italia, che fu percepita da molti come una conquista straniera. I briganti erano spesso contadini e pastori che erano stati espropriati delle loro terre e dei loro diritti dalla nuova amministrazione piemontese. Si ribellarono al nuovo regime, compiendo atti di violenza e saccheggio.

Il brigantaggio fu combattuto con forza dal governo italiano, che inviò nell’Italia meridionale l’esercito e la polizia. La repressione fu brutale e causò la morte di migliaia di persone. Il brigantaggio fu finalmente sconfitto nel 1865, ma lasciò dietro di sé un profondo solco nella società italiana.

Gabriele Galardi fu uno dei brigantini più famosi. Nato a San Paolo Civitate, in provincia di Foggia, Galardi si arruolò nell’esercito borbonico all’età di 18 anni. Dopo la caduta del Regno delle Due Sicilie, Galardi si unì ai briganti e divenne uno dei loro capi più carismatici.

Galardi fu ucciso in combattimento nel 1865, ma la sua storia continua ad affascinare e a dividere l’opinione pubblica. Per alcuni, Galardi è un patriota che ha combattuto per la libertà del suo popolo. Per altri, è un criminale che ha terrorizzato la popolazione civile.

La figura di Gabriele Galardi è ancora oggi un simbolo del brigantaggio post unitario, un fenomeno complesso e controverso che ha avuto un profondo impatto sulla società e sulla storia del nostro paese.

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